Cassa integrazione e CU INPS nel Modello 730/2021

Con l’emergenza sanitaria Covid-19 per molti lavoratori  si è reso necessario il ricorso agli ammortizzatori sociali e con la campagna fiscale è arrivato il momento, per tutti coloro che hanno goduto della cassa integrazione (CIG) nel 2020, di capire se rientrano tra i soggetti obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi.

L’obbligo di presentazione del modello 730/2021 scatta per il contribuente che è destinatario di due (o più) modelli di Certificazione Unica (CU).

Nel caso in cui il lavoratore ha ricevuto l’indennità CIG direttamente in busta paga da parte del datore di lavoro riceverà esclusivamente la Certificazione Unica emessa dal proprio sostituto d’imposta che ha “anticipato” la cassa integrazione.

L’erogazione della cassa integrazione da parte dell’INPS mediante accredito della stessa a mezzo accredito sul C/C o dell’Ente accreditato che l’ha anticipata, per esempio FSBA per alcune categorie di lavoratori, comporta l’emissione di un’ulteriore CU 2021.

Per tutti questi soggetti verrà resa disponibile una CU dell’INPS o dell’Ente preposto, la quale, congiuntamente con la CU di lavoro dipendente emessa dal proprio sostituto d’imposta, determina in capo al lavoratore l’obbligo di presentazione del 730/2021. Si precisa, infatti, che è sufficiente aver ricevuto anche un solo accredito dall’INPS relativo alla cassa integrazione per far scattare la condizione di doppia CU (INPS – datore di lavoro) e il relativo obbligo di presentazione del modello 730.

La CU 2021 redditi 2020 dell’INPS può essere scaricata tramite il portale dedicato dai soggetti che sono in possesso alternativamente dell’identità SPIDCarta di identità elettronica 3.0 (CIE) o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Si coglie l’occasione per ricordare che dal 1 ottobre 2020 l’INPS non rilascia più il PIN, sostituito dall’identità SPID.

Considerando le difficoltà dell’emergenza sanitaria, l’INPS ha però messo a disposizione delle modalità alternative per recuperare la Certificazione Unica 2021, ossia:

  • il servizio online dedicato, accedendo con le proprie credenziali (SPID,CIE, CNS o PIN). Il servizio consente di visualizzare, scaricare e stampare il modello della CU 2021, necessario per la presentazione della dichiarazione dei redditi. I pensionati possono utilizzare anche il servizio Cedolino della pensione. Le certificazioni relative agli anni precedenti possono essere consultate e scaricate, invece, tramite il servizio Fascicolo previdenziale del cittadino;
  • l’app INPS Mobile da smartphone o tablet, disponibile per dispositivi Android e Apple iOS, accedendo con le proprie credenziali;
  • il servizio di richiesta della CU in formato elettronico all’indirizzo richiestacertificazioneunica@postacert.inps.gov.it per i soggetti titolari di PEC;
  • dal 30 marzo il servizio di richiesta di spedizione al proprio domicilio della CU all’indirizzo richiestacertificazioneunica@inps.it per i soggetti titolari di mail ordinaria;
  • il numero verde 800 434 320, sia da rete fissa che mobile, servizio con risponditore automatico, per richiedere la Certificazione Unica che sarà inviata al domicilio di residenza;
  • il Contact center INPS al numero verde 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da rete mobile (con costi varabili in base al piano tariffario applicato dal gestore telefonico del chiamante), servizio con operatore, per richiedere la Certificazione Unica che sarà inviata al domicilio di residenza;
  • per i pensionati residenti all’estero il numero (+39) 06 164164 (abilitato alle chiamate da rete mobile), servizio con operatore attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 (ora italiana) ed il sabato dalle 8 alle 14 (ora italiana).

Ad ogni modo, per i contribuenti obbligati a presentare il modello 730/2021 che si affideranno ad un CAF o ad un professionista abilitato non sarà necessario acquisire preventivamente la CU INPS; sarà lo stesso CAF o il professionista a prelevare la CU dal portale INPS a seguito della corretta acquisizione della delega firmata dal contribuente.

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