Il Modello ISEE ha validità fino al 31 dicembre dell’anno in cui è stata presentata, pertanto dal 1° gennaio 2021, sarà possibile rinnovare il calcolo dell’ISEE, divenuto indispensabile per poter accedere a moltissime agevolazioni, bonus e sussidi.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, infatti, viene utilizzato per valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie. Anche durante l’emergenza coronavirus ha rappresentato il lasciapassare per l’accesso a una serie di benefici, contributi e prestazioni riconosciute ai cittadini. In generale dal bonus nido al reddito di cittadinanza, sono numerosissime le agevolazioni che si possono richiedere solo se si possiede questa certificazione.
Si distinguono anche tipologie specifiche, come l’ISEE Università che deve essere utilizzato dagli studenti per accedere alle prestazioni per il diritto allo studio o l’ISEE corrente, necessario per fotografare la situazione in un dato momento in seguito a variazioni della situazione reddituale.
L’ISEE corrente ha validità di 6 mesi dalla data di presentazione, salvo che intervengano variazioni nella situazione occupazionale (un componente del nucleo ha trovato una nuova occupazione) o nella fruizione dei trattamenti (un componente ha iniziato la fruizione di un trattamento previdenziale, assistenziale e indennitario, non rientrante nel reddito complessivo ai fini IRPEF); in quest’ultimo caso, l’ISEE corrente in corso di validità deve essere aggiornato entro 2 mesi dalla variazione.
Le dichiarazioni ISEE presentate a partire dal 1° gennaio 2021, avranno come data di scadenza il 31 dicembre 2021, redditi riferiti all’anno 2019 e patrimoni mobiliari e immobiliari posseduti al 31 dicembre 2019.
Preme ricordare che il rinnovo dell’ISEE è fondamentale per continuare a percepire prestazioni a sostegno del reddito e altri bonus sociali tra cui il Bonus Gas, Luce ed Acqua.
Il Decreto n. 4/2019, poi convertito in Legge 26/2019, che ha introdotto il Reddito e la Pensione di Cittadinanza, prevede la sospensione del pagamento di tali benefici in mancanza dell’ISEE aggiornato. Entro il 31 gennaio 2021 pertanto i beneficiari del Reddito e della Pensione di Cittadinanza, per continuare a fruire dei benefici senza interruzione, dovranno aggiornare l’ISEE. Una volta presentato l’ISEE 2021, l’INPS verificherà la permanenza dei requisiti reddituali e i beneficiari potranno godere del sussidio fino alla scadenza naturale senza dover presentare una nuova domanda.
Anche per i percettori del Bonus Bebè vale la regola del rinnovo entro il 31 Gennaio 2021 al fine di evitare sospensione del beneficio e ottenere il pagamento dell’importo corretto sulla base del valore ISEE effettivo.
A titolo esemplificativo si riportano i seguenti casi:
- nascita avvenuta il 13 maggio 2020, la DSU è stata presentata regolarmente e ISEE ha un valore non superiore a 7.000 euro. In presenza dei requisiti, l’Istituto corrisponde una rata mensile di assegno pari a 160 euro (o 192 euro, se riferita al figlio successivo al primo) da maggio a dicembre 2020. Il 7 gennaio 2021, l’utente presenta la DSU 2021 dalla quale deriva un ISEE non superiore a 7.000 euro. L’Istituto, in presenza dei requisiti, corrisponde anche nel 2021, con il primo flusso di pagamento, una rata mensile di assegno pari a 160 euro (o 192 euro) sin dalla rata di gennaio 2021;
- nascita avvenuta il 13 maggio 2020, la DSU è stata presentata regolarmente e ISEE ha un valore non superiore a 7.000 euro. In presenza dei requisiti, l’Istituto corrisponde una rata mensile di assegno pari a 160 euro (o 192 euro, se riferita al figlio successivo al primo) da maggio a dicembre 2020. A gennaio 2021 l’utente non presenta la DSU 2021. L’Istituto, in presenza dei requisiti, con il primo flusso di pagamento, corrisponde l’importo minimo dell’assegno, ossia 80 euro (o 96 euro, se riferita al figlio successivo al primo) al mese. Ad aprile 2021 l’utente presenta la DSU 2021 dalla quale deriva un ISEE non superiore a 7.000 euro. In questo caso, in presenza dei requisiti, l’Istituto corrisponde la rata di assegno pari a 160 euro (o 192 euro) al mese, ma solo a partire da aprile 2021. Le precedenti rate, riferite ai mesi da gennaio a marzo 2021, rimangono di importo pari a 80 euro (o 96 euro) al mese.
Un’ulteriore novità, a partire dal 1° gennaio 2021 il bonus elettrico per disagio economico, il bonus gas e il bonus idrico saranno riconosciuti automaticamente ai nuclei familiari che ne hanno diritto. Per ottenere tali bonus, pertanto, sarà sufficiente richiedere l’attestazione ISEE 2021 (senza necessità di presentare apposita domanda). Se il nucleo familiare rientrerà nelle condizioni che danno diritto al bonus, l’INPS, in conformità a quanto previsto dalla normativa sulla privacy, invierà i dati necessari al Sistema Informativo Integrato (SII), gestito dalla società Acquirente Unico, che provvederà ad incrociare i dati ricevuti con quelli relativi alle forniture di elettricità, gas e acqua consentendo l’erogazione automatica del bonus agli aventi diritto.